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Reddito di Cittadinanza, sospesa fino a giugno la verifica dei requisiti

 

L’Ambito Territoriale S2 – Capofila Cava de’ Tirreni informa che considerata la situazione di emergenza sul territorio nazionale relativa al rischio di diffondersi del virus COVID-19, ed al conseguente disagio economico che ne è scaturito, sono sospesi fino al primo giugno i termini per la segnalazione delle variazioni al nucleo familiare o al reddito dei titolari di Reddito o Pensione di Cittadinanza, che quindi continuano a percepire il sussidio anche senza aver inviato l’eventuale comunicazione di variazione reddituale o familiare.

Sono sospesi fino al primo giugno gli obblighi relativi alla fruizione del reddito e della pensione di cittadinanza, compresi quelli legati alla comunicazione delle variazioni relative al nucleo familiare, all’attività lavorativa e al patrimonio. Lo chiarisce l’Inps che fa riferimento alle misure introdotte con il decreto “Cura Italia”.

In considerazione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, a decorrere dal 23 febbraio 2020 e sino al primo giugno 2020 – si legge nel decreto – il decorso dei termini di decadenza relativi alle prestazioni previdenziali, assistenziali e assicurative erogate dall’Inps e dall’Inail è sospeso di diritto.

Vengono sospesi anche i termini perentori per le comunicazioni in capo ai titolari di Reddito di Inclusione, che come il Reddito di Cittadinanza, ha la natura di misura di contrasto alla povertà.