Header

Reddito di cittadinanza: primi chiariementi da parte dell’Inps

Primi chiarimenti dell’Inps sulla fase transitoria per la fruizione del Reddito di Cittadinanza fino al 31.12.2023 e accenni alla nuova misura del Supporto per la Formazione e il lavoro

 

Il decreto che ha introdotto le due nuove misure sostitutive del Reddito di cittadinanza, l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro, ha definito anche il regime transitorio per la fruizione del Reddito di cittadinanza.

Infatti, pur rimanendo confermata la previsione generale relativa al riconoscimento della misura nel limite massimo di sette mensilità e, comunque, non oltre il termine del 31 dicembre 2023, salvi i casi di non applicazione di tali limiti, dispone che i percettori di reddito di cittadinanza, non attivabili al lavoro, per i quali venga comunicata la presa in carico da parte dei servizi sociali entro il suddetto termine di sette mesi e, comunque, non oltre il 31 ottobre 2023, potranno continuare a fruirne fino al 31 dicembre 2023.

Decorso il termine delle sette mensilità di fruizione della misura, in assenza della suddetta comunicazione di presa in carico da parte dei servizi sociali, da effettuare attraverso la piattaforma GE.PI del Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro termine del 31 ottobre 2023, l’erogazione della prestazione verrà sospesa, quindi non risulterà terminata, e potrà essere riattivata, ricomprendendo le mensilità sospese, solo in esito all’avvenuta comunicazione.

In base a tale previsione l’Istituto ha provveduto a darne notizia, da ultimo, al momento del completamento della fruizione delle sette mensilità di un primo gruppo di percettori del Reddito di cittadinanza, con un SMS che informava della sospensione, e non della cessazione, del beneficio in attesa dell’eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali. Al riguardo, è necessario chiarire che la previsione normativa non ha come destinatari tutti coloro che cessano di percepire il reddito di cittadinanza alla settima mensilità, ma contempla solo l’ipotesi che, per i nuclei familiari non attivabili al lavoro, non oltre il 31 ottobre, possa pervenire una comunicazione di presa in carico da parte dei servizi sociali.

Non riguarda pertanto i nuclei familiari i cui componenti sono stati avviati ai centri per l’impiego e per i quali non è risultato necessario il rinvio ai servizi sociali.

Per i nuclei presi in carico dai servizi sociali, la fruizione della misura potrà proseguire, senza il limite delle sette mensilità e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2023. È quanto accaduto con le 88.000 comunicazioni che sono pervenute ad INPS da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nei primi giorni di luglio. Come sopra specificato, la presa in carico da parte dei servizi sociali non riguarda tutti coloro che hanno già fruito delle sette mensilità del reddito di cittadinanza, ma solo chi si trova in una situazione di particolare disagio sociale e che sia difficilmente inseribile in un percorso di attivazione lavorativa. Per loro è possibile iniziare o proseguire un percorso già avviato con i servizi sociali e, se presi in carico dai servizi sociali attraverso l’avvio con l’analisi preliminare della definizione del percorso di inclusione sociale, potranno continuare a ricevere il beneficio fino a dicembre 2023. A loro, come anche ai nuclei di percettori di Rdc, al cui interno vi siano persone disabili, minorenni, ultrasessantenni, è potenzialmente destinata la nuova misura dell’assegno di inclusione (ADI), a decorrere dal 1° gennaio 2024, quale misura di contrasto alla povertà, fragilità ed esclusione sociale.

Per gli altri, dal 1° settembre 2023, è stata istituita la nuova misura del Supporto per la Formazione e per il Lavoro (SFL). Questa misura si propone di individuare percorsi di formazione e lavoro e prevede anche la messa a disposizione di un sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro allo scopo di agevolare l’occupazione. È questo il vero obiettivo della misura che prevede anche il riconoscimento di un beneficio economico, di durata limitata, ma solamente come accompagnamento durante tale percorso. Per accedere al beneficio, infatti, oltre a presentare una domanda, è necessario seguire un iter: – sottoscrivere il patto di attivazione digitale; – contattare le Agenzie per il lavoro; – sottoscrivere il patto di servizio personalizzato. All’avvio della frequenza ai percorsi di formazione o delle altre iniziative di attivazione, per la loro durata, verrà erogato il beneficio dei 350 euro mensili previsti dal Supporto per la Formazione e Lavoro per un massimo di dodici mensilità. In una video guida, che sarà messa a disposizione dall’Istituto, verranno illustrati questi passaggi. Coloro che sono stati già avviati ai Centri per l’impiego e siano già inseriti nei programmi nazionali per la Garanzia occupabilità lavoratori (GOL) o in progetti utili alla collettività oppure in altre iniziative di attivazione potranno proseguire nel loro percorso, che potrà portare al riconoscimento del beneficio connesso alla misura del Supporto per la formazione e il lavoro. In fase sottoscrizione del patto di servizio personalizzato, infatti, potranno essere convalidate iniziative di avviamento al lavoro già attivate ai fini del riconoscimento del beneficio SFL. I percettori del reddito di cittadinanza che sono cessati o cesseranno dalla misura nei prossimi mesi, potrebbero ricevere dai Centri per l’impiego indicazioni per orientarsi tra percorsi di formazione e agenzie per il lavoro e arrivare preparati alla data di avvio della nuova misura del SFL. All’attuazione delle due misure (ADI e SFL) Ministero, Regioni, Servizi sociali, Centri per l’impiego e INPS stanno collaborando per garantire a ciascuno, in relazione ai propri bisogni, il beneficio economico e il supporto necessario nei percorsi di inclusione sociale e lavorativa. I chiarimenti sopra riportati, sono finalizzati a fornire primo orientamento all’utenza, nello spirito di servizio, di vicinanza e trasparenza che l’Istituto si impegna quotidianamente a garantire, in attesa dell’adozione dei decreti attuativi delle due nuove misure e delle iniziative informative e di comunicazione che sono già state avviate e che aggiungeranno più puntuali indicazioni sulle modalità di accesso e sul successivo percorso di inclusione sociale e attivazione al lavoro. Con circolari, messaggi, FAQ e note informative successivi, si proseguirà, pertanto nel percorso di accompagnamento alle nuove misure. Si ricorda, infine, che coloro che cessano la percezione del reddito di cittadinanza e siano anche fruitori della quota integrativa di Assegno Unico Universale, come già indicato nel messaggio n.2632 del 12 luglio scorso, dovranno presentare domanda di AUU per continuare a percepire tale misura.

Ambito S2: “esempio d’interesse negli interventi di politiche attive del lavoro”

Si è svolto ieri presso il comune di Cava de’Tirreni l’incontro con un ricercatore della società Ismeri Europa, responsabile della valutazione indipendente del PON Inclusione 2014-2020, e gli operatori del nostro Ambito impegnati nella Misura, per la definizione di alcuni casi di studio sui progetti a supporto della gestione del Reddito di Cittadinanza.

L’Ambito S2, infatti, è stato selezionato come esempio d’interesse nell’attuazione delle Linee guida nazionali sulla presa in carico, con riferimento particolare all’erogazione di interventi di politica attiva per l’ Avviso 3/2016 e dell Avviso 1/2019 Pals, relativo alla procedura ideata ed avviata dei Tirocini inclusivi.

Nuovi Progetti PUC a Cava, Tramonti e Vietri

Il Piano di Zona Ambito S2 informa che a partire da questa settimana prende il via presso il comune di Cava de’Tirreni un nuovo Progetto PUC (Progetto Utile alla collettività), previsto nella Misura del Pon Inclusione-Reddito di cittadinanza, denominato “Amministrazione condivisa”.

Saranno impiegati complessivamente cinque beneficiari del Reddito di Cittadinanza, distribuiti tra gli Uffici del Giudice di Pace e del Settore Urbanistica, quale supporto all’attività amministrativa

Presso il comune di Tramonti, inoltre, vi saranno nuovi inserimenti nei progetti PUC già avviati che riguardano la manutenzione degli spazi pubblici e l’organizzazione di eventi.

Infine, presso il comune di Vietri sul Mare partirà il progetto PUC “Vivere la scuola” con l’utilizzo di due unità. Mentre l’inserimento di 40 beneficiari del Reddito di Cittadinanza avverà nell’ambito dei progetti già in corso di svolgimento, vale a dire: verde pubblico, manutenzione e pitturazione di supporto alla Vietri Sviluppo, manutenzione del cimitero comunale e “Eventi Vietri” a supporto degli uffici comunali.

Attualmente nei 14 comuni dell’Ambito S2 Cava-Costiera amalfitana sono complessivamente 230 gli utenti che stanno svolgendo Progetti di Utilità Collettiva.

Cava, al via il 4 ottobre il PUC “Assistenza informativa e supporto organizzativo”

Il Piano di Zona Ambito S2 informa che a partire da lunedì 4 ottobre prossimo, partirà il Progetto Utile alla collettività (PUC), previsto nella Misura del Pon Inclusione-Reddito di cittadinanza, denominato “Assistenza informativa e supporto organizzativo”, per laccoglienza ed assistenza agli utenti.

Ravello, domani saranno avviati i PUC

 

Il Piano di Zona Ambito S2 comunica che domani al comune di Ravello sarà avviato il Progetto Utile alla collettività (PUC), previsto nella Misura del Pon Inclusione-Reddito di cittadinanza, denominato “Sicuri in città”.

Le mansioni riguardano il supporto alle attività di vigilanza della Polizia locale, il decoro urbano e la piccola manutenzione.

Il tutto nell’ottica di realizzare un progetto di inclusione sociale.

Il Puc di Ravello si aggiunge ad altri progetti già attivati nei comuni dell’Ambito S2 quali Vietri sul Mare, Cava de’Tirreni, Praiano, Tramonti e Cetara.

Vietri sul Mare, dal 6 settembre prossimo partono i PUC (Progetti Utili alla collettività)

 

Saranno avviati a partire dal 6 settembre prossimo i Progetti Utili alla collettività (PUC), previsti nella Misura del Pon Inclusione-Reddito di cittadinanza, presso il comune di Vietri sul Mare.

PUC, avviati nuovi progetti a Praiano, Cetara e Tramonti. Lunedì nuovo progetto a Cava de’Tirreni

 

Il Piano di Zona Ambito s2 comunica che nei giorni scorsi sono stati avviati i Progetti Utili alla collettività (PUC), previsti nella Misura del Pon Inclusione-Reddito di cittadinanza nei comuni di Praiano, Tramonti e Cetara.

In particolare per Praiano e Tramonti si tratta dei progetti che riguardano la manutenzione degli spazi pubblici e l’organizzazione di eventi. Mentre per il comune di Cetara è stato avviato il Progetto Tutela dei beni comuni. In media vengono utilizzate per ogni ente una o due unità percettori del Reddito di cittadinanza.

Lunedì 9 luglio, infine prenderà il via presso il comune di Cava de’Tirreni il progetto Vivere la scuola, che si avvarrà di 22 addetti che percepiscono il Reddito di cittadinanza e che saranno impegnati nella manutenzione degli istituti scolastici a gestione comunale.

Cava, da lunedì 7 giugno al via il PUC al cimitero comunale

Da lunedì 7 giugno prossimo prenderà il via un nuovo Progetto Utile alla collettività (PUC), previsto nella Misura del Pon Inclusione-Reddito di cittadinanza che riguarda il Cimitero comunale di Cava de’Tirreni.

Saranno 16 le unità impegnate nel taglio dell’erba e nella piccola manutenzione, assegnati all’Ufficio verde pubblico del comune.

Inoltre, sempre dal giorno 7 giugno, atri due addetti si aggiungeranno ai 14 percettori del Reddito di cittadinanza assegnati in precedenza presso la società in house del comune, Metellia Servizi, per il progetto “Tutta mia la città”, per mansioni che riguardano sempre il diserbamento.

Infine, altre due unità si sommano ai 61 beneficiari della Misura che sono inseriti da qualche settimana nei progetti “Green team” e “Green team 2”, a cura dell’Ufficio Verde pubblico del comune.

Cava, avviati i progetti PUC

Sono partiti da qualche giorno i primi Progetti Utili alla collettività (PUC), previsti nella Misura del Pon Inclusione-Reddito di cittadinanza.

Dopo i primi incontri organizzativi presso la società in house del comune, Metellia Servizi, per il progetto “Tutta mia la città”, con la formazione dei partecipanti al progetto, è iniziato il lavoro per 14 percettori del Reddito di cittadinanza.

Stessa modalità per il progetto “Green team” e “Green team 2” che riguarda invece 61 beneficiari della Misura che saranno impegnati nel Verde pubblico della città.

Cava, avviati i PUC -Reddito di cittadinanza

Saranno avviati a partire da domani mattina i primi Progetti Utili alla collettività (PUC), previsti nella Misura del Pon Inclusione-Reddito di cittadinanza.

Primo incontro organizzativo presso la società in house del comune, Metellia Servizi, dove nel progetto “Tutta mia la città” saranno inseriti 14 percettori del Reddito di cittadinanza.

Giovedì 20 maggio, invece, a partire sarà il progetto “Green team” e “Green team 2” che riguarderà invece 61 beneficiari della Misura che saranno impegnati nel Verde pubblico della città.